C'è un fatto interessante sullo staking che la maggior parte degli esterni non si rende conto: il 99% delle reti PoS è dominato da staking controllato dalle fondazioni, rendendole di fatto centralizzate. Le uniche vere eccezioni sono Cardano ed Ethereum. La gente di solito pensa che i validatori gestiscano nodi con deleghe direttamente dai detentori regolari, ma non è così che funziona realmente. Nella maggior parte dei casi, la fondazione sceglie a mano quali validatori ottengono la delega. Ecco perché su molte catene continui a vedere lo stesso gruppo di aziende agire come validatori. Questi professionisti sanno come mantenere buone relazioni con la fondazione, fare lobbying quando necessario e presentarsi come operatori "fidati" e così facendo si assicurano i loro posti. Ciò significa che la fondazione e i validatori hanno una relazione di capo-sottoposto. I validatori stanno fondamentalmente gestendo nodi con deleghe fornite dalla fondazione. Naturalmente, questo mette i validatori in una posizione in cui non possono andare contro la fondazione. Se la fondazione ritira il loro stake, sono finiti. Quindi lo stake dei detentori quotidiani non conta molto per il loro business. Perché? Perché la maggior parte delle catene consente solo a circa un centinaio di validatori di produrre effettivamente blocchi. Grandi nomi come Sui, Aptos, Hyperliquid rientrano anche in questa categoria. Ciò significa che se non ottieni la delega dalla fondazione all'inizio, è quasi impossibile entrare nei primi 100. L'unica altra opzione è comprare un sacco di token tu stesso, il che costa una fortuna. Fondamentalmente, la fondazione che ha emesso il token è il vero detentore del potere che controlla lo sviluppo del protocollo, le operazioni e la delega dei validatori. Le uniche reti che non seguono questa struttura sono Cardano ed Ethereum. Ma anche tra questi due, c'è una differenza. La configurazione dello staking di Cardano è più semplice, più sicura e non prevede slashing, quindi la partecipazione è molto più attiva. Anche Vitalik ha ammesso di non mettere in staking tutto il suo ETH. Il motivo? Per mettere in staking su Ethereum devi o gestire il tuo nodo di validatore, il che blocca i tuoi fondi e richiede competenze tecniche, oppure utilizzare un servizio di staking liquido come Lido, che ti espone al rischio di slashing a seconda dell'operatore. Charles, d'altra parte, mette in staking tutto il suo ADA. E chiunque sia coinvolto nell'ecosistema di Cardano sa esattamente perché. Alcuni potrebbero sostenere che non avere un lock-up renda lo staking troppo flessibile e potrebbe causare problemi. Ma in realtà, questa struttura rafforza effettivamente il protocollo. Gli Operatori di Pool di Staking devono guadagnarsi attivamente le deleghe condividendo aggiornamenti sull'ecosistema, contribuendo al protocollo o ospitando eventi comunitari per costruire fiducia. In Cardano, non hai bisogno della benedizione della fondazione. Tutto ciò di cui hai bisogno è il supporto della comunità, e puoi gestire un nodo e costruire un business attorno ad esso. Ecco perché credo che questo sia ciò che sembra una rete genuinamente decentralizzata. Chiunque può gestire un pool di staking, il coinvolgimento della comunità è la chiave, e la comunità ha un vero potere. Ecco perché la comunità di Cardano è così vivace e la partecipazione è di gran lunga superiore rispetto ad altre catene. Penso che questa sia la forma ultima di una rete blockchain. (fonte: reddit)